Ascoli Piceno: “CRI in bici”, storie (stra)ordinarie di uomini e donne della Croce Rossa

Al giorno d’oggi, spesso, le notizie che fanno scalpore hanno un tono negativo, mentre le storie positive diventano sempre meno.
Ecco perché è importante porre l'accento su storie di umanità e solidarietà: storie di un’Italia che aiuta.
Il progetto “CRI in bici” portato avanti dai volontari del Comitato CRI di Ascoli Piceno, è un esempio di solidarietà e vicinanza alle esigenze e criticità del territorio.
I volontari in bici incontrano donne uomini con le loro storie, le loro vite, le loro emozioni, che spesso vivono in solitudine e hanno bisogno di amore e attenzione.
Tra loro c’è anche Maria, 86 anni, una vita di sacrifici la sua. Maria non ha figli e ha sempre lavorato. Ogni giorno attende l'arrivo dei volontari non solo per farsi misurare la pressione ma anche per poter parlare con qualcuno che le dà ascolto e la fa sentire, anche solo per poco tempo, meno sola. "Per me è come avere nipoti" - dice Maria - “La solitudine è una brutta bestia”.
Maria ha bisogno di questi incontri, dei “nipoti” acquisiti che ormai fanno parte di lei, che chiama per nome e a cui regala le caramelle.
Cristiana Biancucci, Presidente Comitato di Ascoli
