
Un mese con la CRI. Il racconto del team della Mezzaluna Tunisina in missione con i volontari italiani
“Ho finalmente visto con i miei occhi cosa succede al di là del mare. Ho avuto l'opportunità di ascoltare le loro storie, di passare del tempo con loro e stare fianco a fianco con chi li sostiene ogni giorno, facendo un lavoro incredibile”. Nouha Jalloul, studentessa di psicologia, è uno dei cinque volontari della Mezzaluna Tunisina in forza al team specializzato che per un mese ha supportato le attività della CRI con le persone migranti, in tutta Italia. Insieme a lei: le infermiere Lobna Sallami e Yousra Kahlani, il medico Samar Bouslama e l’esperto di migrazioni Mohamed Jeder. Una missione che si inserisce nel piano di collaborazione con la consorella nordafricana.