Riforma Terzo settore: Croce Rossa, Anpas e Misericordie a confronto per il volontariato e la salute delle persone

   il Segretario Generale della Croce Rossa Italiana Flavio Ronzi, il presidente Anpas Fabrizio Pregliasco, il presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia Roberto Trucchi

Il presidente Anpas Fabrizio Pregliasco, il Segretario Generale della Croce Rossa Italiana Flavio Ronzi, il presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia Roberto Trucchi

 

Lavorare con le Istituzioni per un quadro normativo certo, operare affinché sia riconosciuto il valore sociale del volontariato e creare standard minimi per i servizi di emergenza sanitaria. Sono alcuni dei punti affrontati, ieri, in un nuovo incontro tra le tre principali organizzazioni di volontariato, Croce Rossa Italiana, Anpas e Misericordie, alla luce della discussione in Parlamento dei decreti delegati della riforma del Terzo settore e delle sentenze europee sugli affidamenti al volontariato.All’ordine del giorno le riflessioni sulle strategie future, tenendo presente il valore sociale del volontariato e la centralità dei servizi offerti dalle tre Associazioni.Secondo il Segretario Generale della CRI Flavio Ronzi, presente al tavolo, è indispensabile lavorare con le Istituzioni per avere un quadro normativo certo che consenta la gestione sicura dei servizi affidati alle associazioni: “La riforma del Terzo Settore era attesa da tempo da tutti gli attori sociali ed è un bene che si stia procedendo a una discussione sui Decreti delegati. Con questi incontri intendiamo gettare le basi per dare il nostro contributo, anche in virtù della nostra forza sul territorio dove operano centinaia di migliaia di volontari. Si tratta di una presenza capillare che garantisce da sempre servizi storici e di qualità a tutti i cittadini: un volontariato presente e centrale nelle nostre organizzazioni che, però, non deve sostituire le Istituzioni”.Secondo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, si è trattato di “un ulteriore importante momento di confronto dove ci siamo interrogati sulle modalità di rapporto con le pubbliche amministrazioni non solo sull’attività sanitaria. Da questo punto di vista, infatti, abbiamo condiviso le nostre considerazioni su quelli che sono i decreti delegati della Riforma del Terzo Settore attualmente in discussione e la necessità di interlocuzione tanto a livello locale quanto a livello nazionale, per continuare a dare alle comunità i servizi che storicamente, ed è la nostra peculiarità, abbiamo sempre offerto con i nostri volontari”.”L’istituzione di un tavolo permanente tra le tre più grandi realtà del volontariato italiano costituisce senz’altro una importante novità” è il commento di Roberto Trucchi, presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia. “Tre realtà, che da oggi si incontrano non più e non soltanto nei momenti di criticità e di emergenza, ma decidono di intraprendere insieme un cammino di confronto e condivisione, è un elemento di grande positività per il futuro del volontariato nel nostro Paese”.

Categorie: NewsSviluppo

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