Cinofili
Chi siamo

L'impiego del cane nella ricerca di dispersi risale alla notte dei tempi.
Colpisce l´immaginario collettivo la figura del San Bernardo che tutto solo, con la botticella di cordiale attaccata al collo e seguendo unicamente il suo istinto, lascia l´omonimo convento e si inoltra nella bufera di neve per prestare soccorso al viandante che si è perso in alta quota. Una figura romantica che oggi trova riscontro nella cinofilia da soccorso ed in particolare nelle Unità cinofile della Croce rossa italiana.
L’unità cinofila è costituita dall´inscindibile binomio uomo-cane: soccorritori preparati dal punto di vista sanitario ed in grado di muoversi agevolmente sul terreno di loro competenza (neve, acqua, superficie, etc.) e cani particolarmente addestrati per la ricerca di persone scomparse.
Un concetto che è stato ben intuito dalla Croce rossa trentina che fin dal lontano 2002 ha favorito la formazione di Unità cinofile locali che negli anni sono cresciute non solo numericamente ma anche e soprattutto di competenza tecnica e operatività. Attualmente sono 50 i binomi distribuiti su tutto il territorio provinciale. Gli istruttori seguono passo dopo passo sia l’evoluzione formativa dei cuccioli alle prime armi sia il perfezionamento dei cani navigati con parecchie missioni di soccorso sulle spalle. Il risultato è che attualmente la Croce rossa del Trentino, ma sarebbe più giusto dire che l’intera società può contare su Unità cinofile preparate e pronte ad affrontare qualsiasi prova. Dietro di loro, si affaccia all´orizzonte una nutrita pattuglia di cani e conduttori in addestramento, a diversi stadi di preparazione, che scalpitano per potersi affiancare a pieno titolo ai più esperti operativi che ogni anno dovranno sottoporsi ad un impegnativo esame di verifica per confermare le capacità di ricerca in superficie.
A coronamento della struttura cinofila della Croce rossa trentina, ecco il gruppo di esibizione che porta l´immagine delle Unità cinofile tra la gente. A loro il compito di attirare l’attenzione con esercizi che a prima vista potrebbero apparire come appartenenti alla classica tradizione circense, ma dietro quelle esibizioni c´è tanta preparazione e tanta competenza, che poi si traduce nell´impegno sociale a favore dei più deboli con l´attività di animazione nelle case di riposo e tra i bimbi nelle scuole estive. Ecco, queste, in poche parole sono descritte le Unità cinofile della Croce rossa, pronte a correre in soccorso della gente in pericolo, ma anche a donare calore e simpatia con un semplice scodinzolo laddove ci sia un cuore triste e sofferente.


Contatti

Referente Provinciale Unità Cinofile
Silvia Nardin
Comitato Provinciale CRI Trento
Cell. 345/2473639
Email. silvia.nardin@trentino.cri.it